Viene qui presentata l’elaborazione e l’interpretazione per scopi di cartografia geologica marina (realizzazione della parte a mare del foglio n. 502 “Agropoli”; ISPRA, Servizio Geologico d’Italia) di una dettagliata griglia di profili sismici a riflessione di altissima risoluzione (Subbottom Chirp) acquisiti nell’offshore della piattaforma continentale della Campania tra la foce del fiume Solofrone e l’abitato di Agnone. I profili sismici, acquisiti tramite il Subbottom Chirp profiler, sono stati elaborati tramite un programma di ri­lettura ed elaborazione di dati sismici monocanale, il SeisPrho, messo a punto dall’Istituto di Scienze Marine del CNR di Bologna e cortesemente reso disponibile. In particolare, è stata effettuata la ri­lettura di oltre 100 sezioni sismiche, precedentemente acquisite a bordo della N/O Urania del CNR, unitamente con l’applicazione di un guadagno verticale lineare, che ha consentito di migliorare notevolmente la qualità del segnale sismico. L’area studiata è schematizzabile in tre zone distinte, differenziate tra loro in base all’orientamento dei profili sismici ed all’interlinea del grigliato. L’interpretazione dei profili sismici, effettuata secondo i criteri della sismo­stratigrafia, ha consentito di distinguere le principali unità sismo­stratigrafiche presenti nel sottofondo marino, che sono separate da riflettori sismici significativi, corrispondenti con superfici notevoli di discordanza e/o concordanza. Nella piattaforma continentale interna del Cilento tra la foce del fiume Solofrone e Punta Licosa l’analisi sismo­stratigrafica ha evidenziato che la copertura sedimentaria recente, di età compresa tra il Pleistocene superiore e l’Olocene è organizzata in quattro unità sismo­stratigrafiche e rappresenta, nel suo settore settentrionale, un’area depocentrale di sedimenti marini, prevalentemente sabbiosi. Inoltre, sono presenti bande sabbiose grossolane parallele alla linea di costa, che evidenziano la probabile attività di correnti di fondo lungo costa. Per contro, nel suo settore meridionale, tale piattaforma rappresenta il proseguimento verso mare dell’alto strutturale di Punta Licosa ed è caratterizzata dall’affioramento a fondo mare di ampi settori di basamento acustico roccioso, geneticamente correlabile con il “Flysch del Cilento” Auct.

Pubblicato: 25-03-2021