Lo studio degli effetti di amplificazione sismica locale rappresenta uno strumento fondamentale sia per una corretta pianificazione urbanistica e territoriale, sia per la definizione degli interventi ingegneristici di prevenzione. Attraverso esso è possibile valutare la pericolosità sismica dei siti prima del verificarsi di eventi sismici, non solo ai fini della progettazione antisismica ma anche della mitigazione del rischio. Negli ultimi anni sono state sviluppate tecniche di investigazione geofisica speditive e di basso costo, basate sull’analisi del rumore simico ambientale. Inoltre, alcuni progetti europei (ad esempio SESAME European Project 2005) hanno cercato di fornire chiare indicazioni sull’utilizzo di queste tecnologie. Il principale obiettivo delle analisi di microzonazione sismica di primo e secondo livello [Gruppo di lavoro MS, 2008], è quello di identificare eventuali frequenze fondamentali di risonanza dei siti investigati. Le misure possono essere effettuate mediante tecnica a stazione singola [Bard et al., 1999], meglio conosciuta come “metodo H/V o di Nakamura” [Nakamura, 1989]. Tale tecnica utilizza il rapporto spettrale tra le componenti orizzontali e la componente verticale del segnale sismico acquisito, per individuare la frequenza di risonanza del sito, e, utilizzando la legge del quarto d’onda, la profondità a cui si incontra un significativo contrasto d’impedenza sismica [Ibs-Von Seht and Wohlenberg, 1999]. In tale studio vengono riportati e discussi I risultati ottenuti dall’elaborazione di nuovi dati di noise ambientale acquisiti nel 2014 presso la località Boschetto Playa, a sud della città di Catania. Tale area è stata una delle tre sedi oggetto di una precedente campagna condotta nel 2007, che coinvolse l’area urbana della città di Catania, I cui risultati sono descritti in Condorelli et al. [2009] (vedi Rapporti Tecnici INGV n. 110). In particolare nel 2007, utilizzando la medesima strumentazione adottata nel presente studio, gli autori hanno acquisito misure di noise sia in due siti ubicati all’interno dell’area urbana di Catania e sia proprio presso il Boschetto Playa. Confrontando I risultati ottenuti per I tre siti investigati, Condarelli et al. [2009] evidenziano la presenza di un picco predominante a 3Hz, che caratterizza fondamentalmente il sito di Boschetto Playa. Gli stessi autori sottolineano come tale risultato desti un certo interesse, e spinge ad investigare ulteriormente sulla natura dei picchi osservati. Partendo proprio da questo risultato abbiamo focalizzato la nostra attenzione sull’area del Boschetto Playa ai fini di stabilire con maggiore dettaglio l’origine dei picchi in frequenza in essa osservati. Per questo, all’analisi dei rapporti HVSR è stata affiancata anche una puntuale analisi di polarizzazione del segnale acquisito [Jurkevics, 1988] utile per individuare eventuali sorgenti direzionali di noise. Inoltre, l’analisi dei dati ai fini della determinazione delle funzioni del rapporto H(f)/V(f), è stata eseguita applicando una procedura differente da quella utilizzata da Condarelli et al. [2009]. Questo rappresenta un aspetto importante ai fini dei risultati che ne scaturiscono, poiché il trattamento dei dati (ad esempio il filtraggio delle tracce, il calcolo della media delle componenti del moto del suolo, etc.) condiziona fortemente la funzione H(f)/V(f) ottenuta. Siamo così riusciti a risalire alla reale natura del picco a 3 Hz che caratterizza l’area sotto esame.

Published: 2021-10-15