La stima della paleointensità assoluta del campo magnetico terrestre può essere ottenuta attraverso diverse tecniche, metodi e protocolli di misure paleomagnetiche applicate a campioni idonei di roccia. Non esiste ancora un accordo sulla scelta del metodo ottimale, e le percentuali di successo degli esperimenti sono relativamente basse (20-30%). Tra le diverse famiglie di metodi, si menziono il doppio riscaldamento di Thellier-Thellier [Konigsberger 1938; Thellier and Thellier 1959], il metodo Shaw [Shaw 1974], l’impiego delle microonde [Walton et al., 1992], e l’approccio “multicampione” [Dekker e Böhnel 2006]. I metodi più diffusi sono varianti di quello Thellier-Thellier e, tra questi, ne è stata proposta una recente, di acronimo IZZI [Yu et al., 2004; Tauxe e Staudigel, 2004]. Il presente lavoro è finalizzato a fornire una guida pratica all’utilizzo del forno ASC TD-48SC (Figura 1), di cui si è dotato recentemente il Laboratorio di Paleomagnetismo dell’INGV di Roma. Il forno ASC TD-48SC ospita al suo interno un solenoide che, opportunamente alimentato, genera un campo magnetico controllato e sufficientemente stabile nel tempo da essere idoneo ad effettuare esperimenti di paleointensità assoluta secondo le varianti del metodo Thellier-Thellier. Il protocollo IZZI, usato in questa guida, consiste nella progressiva sostituzione, tramite la procedura del doppio riscaldamento, della TRM (Thermal Remanent Magnetization) naturale del campione con una TRM impartita in laboratorio, al fine di verificare la capacità del campione di registrare fedelmente il campo magnetico agente. Il fine è duplice; da una parte ottenere una stima della paleointensità del campo magnetico terrestre, dall’altra avere la conferma che la mineralogia magnetica del campione non cambia (e quindi non sia presumibilmente cambiata in passato) durante i cicli di riscaldamento e raffreddamento a cui il campione di roccia è sottoposto. Un campione che cambia la propria mineralogia magnetica a seguito di un cambiamento termico non è idoneo a stimare la paleointensità assoluta. In questa guida si vuole descrivere la sequenza delle operazioni da svolgere per realizzare gli esperimenti di stima della paleointensità assoluta, con alcune note sui metodi e sui programmi di elaborazione dei dati ottenuti.

Published: 2024-02-13