La Torre degli Asinelli e la Garisenda rappresentano sicuramente il simbolo stesso di Bologna, esse sono le due torri più note e importanti fra la ventina rimasta delle oltre cento di cui la città si fregiava alla fine del XII secolo. La Torre degli Asinelli, nota per essere la più alta torre pendente d’Italia, viene costruita tra il 1109 e il 1119 dalla famiglia omonima e passa al Comune già nel secolo successivo per essere destinata a fini militari e a prigione. Alta 97,38 m presenta uno strapiombo di 2,32 metri e una scalinata interna di 498 gradini terminata nel 1684. Il basamento è circondato da una ‘rocchetta’ realizzata nel 1488 per ospitare I soldati di guardia. Oggi sotto il portico sono state ricollocate alcune botteghe di artigianato a ricordo della funzione commerciale svolta dal medievale ‘mercato di mezzo’. La vicina Torre Garisenda, coeva alla precedente, si differenzia visivamente per la minore altezza di soli 48,6 metri e il forte strapiombo (3,22 m) dovuto ad un precoce e maggiore cedimento del terreno e delle fondamenta. Dante che la vide ancora integra quando misurava circa 60 m, la paragona ad Anteo chinato nel XXXI Canto dell’Inferno. Tra il 1351 e il 1360 si rese necessario l’abbassamento della torre di 12 metri temendo che la forte pendenza la potesse far crollare. Il rivestimento in bugne di selenite alla base risale invece alla fine del XIX secolo. Nel corso del tempo numerosi sono stati gli episodi che hanno prodotto effetti di danneggiamento sulle Torri, in particolare si ricordano quelli prodotti dai terremoti del 20 luglio 1399 (Mw 5.14, DBM11, [Locati et al., 2011]) nel modenese e del periodo sismico bolognese fra il dicembre 1504 e il maggio 1505 [Guidoboni et al., 2007], quando a causa Figura 1.1 Una immagine delle del terremoto del 3 gennaio 1505 (Me 5.57, DMB11) precipitarono due Torri alla metà del 1800 tratta da merli del torresino posto alla sommità della Torre e si determinò la dislocazione della struttura della cella campanaria Zuccagni-Orlandini, 1845. http://www.comune.bologna.it/duetorri/servizi/146:10316/10414 Dalla primavera del 2011 sono stati installati all’interno delle torri apparati di misura per la definizione dello stato di deformazione della muratura, di quello tensionale delle cinture metalliche e, in generale, per valutare la risposta statica delle strutture in relazione agli effetti termici giornalieri e stagionali, dell’azione del vento e, in generale, degli agenti ambientali (informazioni dettagliate su http://www.tecnoinmonitoraggi.it/cms_descrizione_sistema_monitoraggio.html). A seguito della sequenza sismica dell’Emilia innescata dai terremoti del maggio 2012, sebbene entrambe le torri non abbiano dato segni di aver risentito di sollecitazioni tali da generare allarme sulla loro stabilità, il Comune di Bologna ha sollecitato l’esecuzione di un monitoraggio sismico delle Due Torri. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha dato la disponibilità a contribuire al monitoraggio dinamico delle due torri attraverso l’installazione di 6 stazioni sismometriche in acquisizione continua: quattro sono state installate all’interno della Torre degli Asinelli, due nella Torre Garisenda. Il monitoraggio ha avuto una durata di circa tre mesi, da metà Giugno a metà Settembre 2012. Il presente rapporto illustra I primi risultati ottenuti dall’analisi dei dati registrati durante l’esecuzione dell’esperimento.

Published: 2024-02-12