Le misure delle grandezze geofisiche sono tanto più significative quanto più sono continue e sistematiche nel tempo. Pertanto gli strumenti di misura devono avere una risposta corretta, che sia anche riproducibile e stabile. In particolare gli strumenti di misura devono assicurare le tre condizioni che sono sensibilità, precisione e giustezza. Assicurare la qualità dei dati significa avere una misura quanto più veritiera possibile della grandezza fisica. Rivestendo un ruolo così importante e delicato si intuisce subito che lo strumento di misura deve essere sempre mantenuto efficiente. Ogni strumento subisce un peggioramento del proprio errore di misura con l’usura. Ma anche senza utilizzo, uno strumento può perdere le proprie caratteristiche, per il deterioramento naturale al passare del tempo. Urti, cadute, sostituzione di parti, riparazioni e/o aggiustamenti vari richiedono sicuramente una verifica della sua funzionalità. Esiste, una ragione tecnica per cui va effettuata una taratura (“calibration” in inglese) della strumentazione, a garanzia della produzione e dell’inalterabilità metrologica nel tempo. È opportuno evitare di confondere la taratura con la calibrazione (“adjiustament” in inglese): mentre la taratura è un’operazione che permette di definire le caratteristiche metrologiche di uno strumento e di capire con quale incertezza le misure sono attendibili, la calibrazione ha come obiettivo di rendere lo strumento più preciso e di migliorare la sua incertezza strumentale riducendone gli errori. La taratura, non “aggiusta” l’apparecchiatura ma valuta l’esattezza della misura e quanto le misure effettuate si discostano da quelle reali. La taratura è il procedimento di valutazione della risposta impulsiva, nel dominio del tempo, o della funzione di trasferimento, nel dominio della frequenza. Questo può avvenire, tramite un confronto di misure con uno strumento di riferimento definito campione. La calibrazione, interviene per rendere le misure strumentali esatte, modificando i parametri di controllo dello strumento. È una procedura di misurazione accurata che permette una riduzione dell’errore di misura. Alla taratura iniziale di una strumento può seguire una operazione di calibrazione con una successiva verifica degli errori attraverso una nuova taratura di controllo. Il magnetometro LEMI-025 è uno strumento di buone caratteristiche utilizzato per le misure del campo magnetico terrestre negli osservatori geomagnetici. È attualmente utilizzato presso l’osservatorio di Duroni (CB) e diverrà presto uno strumento di riferimento e verrà installato anche negli altri osservatori geomagnetici italiani: Castello Tesino (TN), Lampedusa (AG).

Published: 2022-01-13

Taratura del magnetometro LEMI 025

Manuele Di Persio, Giovanni Benedetti, Achille Emanuele Zirizzotti

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