Nell’ambito del Progetto Europeo MED-SUV è in corso un’attività di aggiornamento e sviluppo dell’acquisitore digitale GILDA [Orazi et al., 2006; 2008], realizzato presso l’Osservatorio Vesuviano (INGV) e largamente impiegato nelle reti sismiche per il monitoraggio del Vesuvio [Orazi et al., 2013], dei Campi Flegrei, di Ischia e di Stromboli. Lo scopo principale di questa attività, inserita nel Work Package 2 del progetto MED-SUV (WP2), è favorire lo sviluppo di avanzati sistemi di monitoraggio, permettendo la realizzazione di reti dense di strumenti geofisici, relativamente a basso costo. Inoltre, un acquisitore con elevate prestazioni e costi contenuti può favorire la costituzione di un parco strumentale mobile utile per esperimenti e anche per progetti di cooperazione con paesi in via di sviluppo. Uno schema dei consumi in diverse condizioni di operatività dell’acquisitore GILDA è riportati nella Tabella 1, da cui si evince che nel caso di una configurazione con 4 canali attivi con frequenza di campionamento di 100 Hz il consumo è al di sotto di 850 mW. In queste stesse condizioni di operatività il livello di rumore elettronico intrinseco dello strumento, che è dotato di un ADC a 24 bit, è di circa 320 nV. Le attività previste nell’ambito del progetto MED-SUV sono finalizzate alla realizzazione di una nuova versione dello strumento, in cui saranno perfezionati alcuni aspetti. In particolare, la nuova versione prevede un’ulteriore ottimizzazione dei consumi, grazie ad una migliore gestione dell’alimentazione del modulo GPS, per la temporizzazione dei dati, che porterà ad un risparmio di circa 110 mW, e migliori funzionalità per l’utilizzo della stazione in modalità stand alone. Allo stato, questo secondo aspetto è stato già implementato e la versione attuale del datalogger è stata installata dal 10 al 19 Novembre 2014 ai Campi Flegrei, per una applicazione sperimentale. L’esperimento è finalizzato al test della attuale versione dell’acquisitore GILDA, in configurazione multi scheda e per l’acquisizione di dati multiparametrici. Un secondo obbiettivo dell’esperimento è la caratterizzazione dei segnali sismici generati dalle fumarole della Solfatara di Pozzuoli per ottenere informazioni indirette sullo stato di attività del sistema idrotermale dei Campi Flegrei [Chiodini et al., 2001] e per eventuali confronti con i dati geochimici raccolti sulle stesse fumarole. Il test site è la fumarola “Bocca Grande” del vulcano Solfatara (Fig. 1).

Published: 2022-01-12