Il presente rapporto tecnico descrive motivazioni ed aspetti tecnici legati all’installazione di quattrostazioni sismiche, appartenenti all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), per contribuirealla realizzazione di un esperimento temporaneo di sismica passiva (transetto) nelle Alpi orientali,denominato Eastern Alpine Seismic Investigation (EASI). L’esperimento EASI è stato realizzato da tregruppi: l’ETH di Zurigo, l’Institute for Meteorology and Geophysics dell’Università di Vienna e l’Institute ofGeophysics, Academy of Sciences of the Czech Republic di Praga.Lo stendimento del transetto, avvenuto ad agosto 2014, è consistito in un profilo di stazioni sismichead alta densità spaziale che si estendeva dal Massiccio Boemo a nord fino alla città di Trieste a sud,approssimativamente lungo il meridiano 13.35° E. Delle 55 stazioni previste, ne sono state installate interritorio italiano, in collaborazione con lo Swiss Seismological Service (SED) dell’istituto EidgenössischeTechnische Hochschule (ETH) di Zurigo, nove di cui cinque di proprietà dell’ETH e quattro dell’INGV.Il transetto EASI, si colloca nell’ambito di un progetto più ampio denominato “AlpArray”1 (AA) checoinvolge numerose istituzioni internazionali e che si prefigge di studiare la regione Alpina (Greater AlpineRegion, GAR). Tale obiettivo è perseguito attraverso l’installazione di diverse centinaia di stazioni sismichea banda larga (Broadband, BB), organizzate in un backbone network2 esteso ed operativo della durata di treanni e al quale verranno sovrapposti alcuni profili di stazioni a spaziatura più fitta, per definire con altissimodettaglio la struttura Alpina. Nell’ambito della attività di ricerca svolta all’INGV, il progetto AA rientravafra gli Obiettivi Strategici (OS) della Struttura Terremoti dell’INGV nel triennio 2014-2016, in particolaredella Linea di attività T1 “Geodinamica e Interno della Terra”3.La strumentazione sismometrica utilizzata per I siti INGV durante l’anno di acquisizione del transettoEASI, è stata messa a disposizione dalla Rete Sismica Mobile (Re.Mo.) del Centro Nazionale Terremoti(CNT), sezione monitorante dell’INGV, previa valutazione del progetto da parte della Commissione ReteMobile (Co.Re.Mo.) [Moretti et al., 2010] ed è stata installata grazie ad una collaborazione tra personaledella Sezione di Bologna e del CNT, sede di Roma.1.

Published: 2021-09-28

“Eastern Alpine Seismic Investigation” (EASI) 2015-2016. L’installazione e la manutenzione delle stazioni temporanee INGV

Aladino Govoni, Milena Moretti, Claudia Piromallo, Adriano Cavaliere, Simone Salimbeni, Stefano Solarino, Fabio Criscuoli, Lucian Giovani, Lucia Margheriti, Silvia Pondrelli, Claudio Chiarabba

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