Il riflettore radar (anche noto con il termine inglese “Corner Reflector”, CR) è un manufatto metallico passivo (ovvero non alimentato da corrente elettrica) di semplice costruzione che, mediante un opportuno orientamento delle sue pareti, ha un’elevata capacità di riflettere le onde radar nella stessa direzione di provenienza (vedi Figura 1) [Marinkovic et al., 2007]. Grazie alle sue caratteristiche geometriche, il CR si comporta come un bersaglio radar artificiale, ben visibile all’interno di una immagine radar, caratterizzato da un elevato contributo di retrodiffusione (o backscattering) e da un’elevata stabilità temporale del segnale elettromagnetico retrodiffuso [Marinkovic et al., 2007]. Il loro utilizzo è di particolare importanza in molte applicazioni del telerilevamento ambientale, quali la calibrazione radiometrica, la georeferenziazione di misure SAR (Radar ad Apertura Sintetica), nonché la stima delle mappe di deformazioni del suolo mediante tecniche di Interferometria Differenziale SAR (DInSAR) [Hanssen, 2001]. Grazie alle dimensioni ridotte, alla facile installazione e alla loro bassa tecnologia di creazione e messa in opera, I CR rappresentano un valido strumento a supporto dell’interferometria SAR per la generazione di mappe di velocità e serie temporali di deformazione del suolo [Sarabandi et al., 1995; 1996]. Nel presente lavoro sono illustrate due modalità di installazione dei CR per supportare le misure satellitari SAR di deformazione superficiale di ambienti urbani e strutture murarie, localizzate in aree soggette a rischio sismo-idrogeologico. Alcuni risultati preliminari saranno di seguito illustrati per le aree urbane di Cosenza e Reggio Calabria al fine di perseguire I seguenti obiettivi: Testare le potenzialità dei CR a supporto di misure SAR in banda X; Fornire punti di riferimento stabili, coerenti e ad alta riflettività radar, per misure di deformazione DInSAR in ambienti urbani. Il lavoro è stato organizzato come segue. Nella sezione 2 sono definite le specifiche tecniche dei CR utilizzati a supporto di un sistema satellitare SAR in banda X. Nella sezione 3 sono illustrate le modalità di installazione dei CR, per ambienti naturali ed antropici. Nella sezione 4 sono illustrate le aree urbane ed I siti di interesse identificati per la sperimentazione e l’installazione della rete di CR. Nella sezione 5 sono illustrati alcuni risultati preliminari relativi all’uso dei CR per misure DInSAR di deformazione superficiale in banda X. Infine, alcune considerazioni conclusive sono riportate in sezione 6.

Published: 2022-01-12

Installazione e test di riflettori radar per misure di deformazione superficiale con tecniche DINSAR in banda X

Antonio Montuori, Christian Bignami, Sergio Falcone, Salvatore Stramondo, Maria Fabrizia Buongiorno

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